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giovedì 27 giugno 2013

Rose rosse

Sono seduta al tavolo di un ristorante che affaccia sul golfo di Castellammare. Lume di candela, volti offuscati da una luce ramtica. 

Dall'altra parte della strada c'è un vecchietto che seduto sulla soglia di casa sembra aspettare qualcuno che sembra non arrivare mai. 

In lontananza un signore con la barba lunga, vestito male e dalle mani rovinate Striscia i piedi come se portasse dentro se un peso enorme. Porta in grembo un mazzo di rose rosse e le protegge come fossero un neonato.
 Il vecchietto si alza tutto d'un tratto e con uno sguardo luccicante chiede al mendicante tre rose rosse: fa segno con la mano e il mendicante riceve le poche monete e le accoglie come fossero un tesoro. Milioni di euro. 

Il vecchietto entra in casa con le tre rose. 

Chissà a chi le avrà donate, a sua moglie per un anniversario, a sua figlia per il compleanno. Oppure le ha messe in un vaso d'acqua davanti ad una foto di qualcuno che non c'è più. 

Quello che ho visto è un viso sereno e un grande gesto di carità che ha reso felice due, tre, quattro persone perchè chissà, magari quel mendicante aveva famiglia e quelle quattro monete sono state la sua fortuna per quel giorno. 


Quanto vale una rosa? 
Due innamorati felici che si baciano la prima volta;
Due anziani che dopo cinquant'anni trovano ancora la forza di comprendersi e perdonarsi;
Un mendicante che conta le sue monete a fine giornata. 
Cos'ha venduto oggi, rose o attimi?

E

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